OFFICINA TEATRALE – Corte dei Miracoli (Siena)
testo Antigone di Sofocle
laboratorio condotto da Anne Zénour
il lavoro è stato presentato nel luglio 2014 alla Corte dei Miracoli (Siena)
con Michela Biscosi, Roberta Ciccarelli, Giuseppe D’Antino, Cesare Galli, Matilde Manara, Virginia Marano, Eugenia Nicolacci, Marcin Piekalkiewicz, Andrea Traversi
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Andò così: quando mi allontanai
da te che minacciavi violenze
rimuovemmo la polvere dal morto
già in putrefazione e ci sedemmo
su un alto colle all’aria perché il puzzo
era forte. Si pattuì in caso di sonno,
di darci nelle costole coi gomiti.
E d’un colpo un uragano
solleva da terra un turbine di polvere :
è una sciagura che viene dal cielo
e invade la pianura, e strappa al bosco
tutt’intorno la chioma e così pieno
ne è il vasto etere che gli occhi
dovemmo socchiudere e sfregarceli proprio e allora
ci appare lei in piedi che piange con acuta
voce come un uccello si lamenta
al veder vuoto il nido senza i piccoli.
Così lei geme perché vede il morto nudo
e lo ricopre di nuovo di polvere
spargendola tre volte dalla brocca.
Subito noi accorriamo, l’afferiamo, lei
non sembra spaventata. La accusiamo
del presente misfatto e del passato.
Ma lei senza negar nulla ci sta davanti
amabile ed afflitta insieme.
Racconto della guardia da Antigone (traduzione Holderlin-Brecht)